Il sonno è il mezzo più importante per consentire all’organismo di rigenerarsi. Una corretta idratazione durante le ore notturne favorisce uno stato di benessere importante per l’organismo, attivo anche quando noi dormiamo. Sembra niente più che buon senso, ma è confermato da approfondite ricerche della McGill University di Montreal, concentrate sui modi di prevenire la disidratazione durante la notte. Inoltre uno studio pubblicato sul Behavioral Medicine Journal, dimostra l’importanza del giusto apporto idrico per l’equilibrio psico-fisico.
Il lavoro degli scienziati della McGill University aveva l’obiettivo di descrivere i cambiamenti messi in atto dal nostro corpo per evitare di disidratarsi nelle ore notturne. I ricercatori hanno rilevato che mentre durante il giorno rimediamo bevendo alla perdita di liquidi, di notte si verifica una maggiore ritenzione idrica per cui è opportuno tenere sempre sotto controllo l’apporto di acqua fornito all’organismo.
Nel loro articolo conclusivo, pubblicato su «Nature Neuroscience», i ricercatori hanno descritto i meccanismi che regolano la vasopressina, un ormone antidiuretico che controlla la ritenzione dei liquidi nell’organismo: grazie alla formazione di urine più concentrate essa determina il recupero dei fluidi nel corpo.
Secondo lo studio pubblicato sul Behavioral Medicine Journal, è importantissimo idratarsi correttamente prima di andare a letto perché ciò agevola notevolmente i processi digestivi conciliando il sonno. Gli studiosi consigliano di tenere sotto controllo le proprie abitudine legate al cibo e all’idratazione pre-notturne annotando tutto su un «diario del sonno» che verifichi i risultati conseguiti col passare del tempo.
Altrettanto importante è non ingerire liquidi in quantità eccessive, tali da doversi alzare interrompendo il riposo notturno e pregiudicandone la ripresa. In questo modo l’organismo può mantenere un stato di benessere costante che consente di dormire serenamente e di trovare al mattino la giusta concentrazione per la giornata.