Dalla frutta secca ai ristoranti, Capodanno di lavoro per 55mila imprese.

La frutta secca sulle tavole dei cenoni, i ristoranti aperti per i brindisi fuori casa, i produttori di fuochi d'artificio: sono 55mila le imprese che hanno lavorato per i festeggiamenti degli italiani

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Dalla frutta secca ai ristoranti, Capodanno di lavoro per 55mila imprese.

La frutta secca sulle tavole dei cenoni, i ristoranti aperti per i brindisi fuori casa, i produttori di fuochi d’artificio: sono 55mila le imprese che hanno lavorato per i festeggiamenti degli italiani, attività che operano nei settori tipici del Capodanno.

Sono le stime della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che cita tra i prodotti più ricorrenti e i loro luoghi di provenienza appunto la frutta secca e i fuochi che arrivano dalla Campania, il vino spumante dalla Sicilia, le lenticchie dal Piemonte e i ristoranti come più diffusi in Lombardia. “Si tratta di attività che, in termini di consistenza della base imprenditoriale, crescono del 3,1% tra 2017 e 2018 a livello nazionale”, dice la ricognizione dell’organismo lombardo. Le attività di ristorazione che preparano il cibo d’asporto (quindi senza somministrazione diretta) sono la pattuglia più ampia di quelle interessate dal lavorio di questi giorni: nel Belpaese si contano oltre 36 mila esercizi commerciali di questa tipologia. “Seguono oltre 11 mila imprese attive nella coltivazione di alberi da frutta, frutti di bosco e in guscio, 4.615 negozi al dettaglio in cui acquistare giocattoli, circa 200 aziende in Italia che producono articoli esplosivi e 154 aziende di produzione di vino spumante e altri vini speciali”. Dati, questi, tutti tratti dal Registro Imprese aggiornato al settembre scorso.Se si guarda alla mappa di queste imprese dedite al festeggiamento del nuovo anno, la Campania spicca con 7.045 attività (pari al 12,7% del dato nazionale), seguita da Lombardia con 6.963 (12,6% delle imprese italiane), Lazio con 6.508 (11,7% del complessivo) e Piemonte con 5.083 (9,2% del totale). “Rispetto al 2017 – aggiunge la Camera di commercio meneghina – l’incremento più significativo delle imprese del settore si è registrato in Valle d’Aosta (+9%) e Campania (+7,6%), in un quadro comunque positivo anche a livello nazionale (+3,1%). La Campania primeggia nella coltivazione di frutta e frutti in guscio con oltre 2.600 imprese. Lo spumante per il brindisi di mezzanotte arriva dalla Sicilia, che è la prima regione in Italia per numero di imprese attive nella produzione di vino spumante (42), seguita da Veneto (27) e Trentino Alto-Adige (16). Il Piemonte primeggia nell’ambito della coltivazione di legumi da granella (16 imprese). La Campania resta la patria dei botti, contando su 67 imprese nella produzione di articoli esplosivi; seguono in questo settore Sicilia (31 imprese) e Puglia (16). La Lombardia è la regione con il più alto numero di esercizi che preparano cibi da asporto (5.632 imprese), seguita da Lazio (3.770) e Emilia-Romagna (3.574). Sempre in Lombardia la più alta concentrazione di discoteche, sale da ballo e night-club (411 imprese), a seguire Toscana (290) e Lazio (270)”. Quante sono le persone che lavorano in questi ambiti? Sono censiti 131 mila addetti in Italia, con un incremento dell’8,6% rispetto all’anno scorso. Dopo la Lombardia con 22.678 occupati (17,3% del totale), le regioni con più addetti sono l’Emilia-Romagna con 14.104 addetti (10,7%) e il Veneto (10,6%). Nell’ambito dei settori considerati, il maggior numero di occupati si riscontra nella ristorazione con produzione di cibi da asporto (91.764 occupati), a seguire discoteche, sale da ballo (16.000) e il commercio di giochi e giocattoli al dettaglio (12.212). Se invece si guarda al volume d’affari, il complessivo in Italia dei settori legati al Capodanno supera i 2,8 miliardi di giro d’affari, con oltre 1 miliardo per il commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati e oltre 700 milioni per la ristorazione con produzione di cibi da asporto.

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