Il Tar del Lazio ha sospeso la procedura selettiva in corso per l’assunzione di 855 funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Il concorso si era tenuto lo scorso 8 giugno. La decisione della II Sezione del Tar Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dal Codacons, mentre la decisione di merito è rinviata al 20 marzo prossimo. Il Comitato aveva infatti depositato un ricorso al Tribunale amministrativo, chiedendo di annullare il concorso dell’Agenzia, caratterizzato nelle varie sedi d’esame da gravissime irregolarità, denunciate dagli stessi candidati. Il Codacons aveva denunciato che le prove non erano iniziate tutte nello stesso orario nelle varie sedi territoriali, con conseguente fuga di notizie su internet e la possibilità, per moltissimi candidati, di collegarsi al web o utilizzare il telefono cellulare per conoscere in anticipo le domande dei quiz.
«Alla luce di tale decisione – spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi – tutti coloro che non hanno superato il concorso dell’8 giugno possono inserirsi nel ricorso del Codacons», seguendo le istruzioni che verranno pubblicate domani sul sito www.codacons.it . In caso poi di annullamento delle prove anche nella pronuncia di merito del 20 marzo, i candidati che invece avevano conseguito esito positivo potranno agire attraverso l’associazione per chiedere i danni all’Agenzia delle Entrate.
«L’ordinanza del Tar dimostra come l’uso dei cellulari durante esami e concorsi sia una questione che va risolta in modo definitivo – prosegue Rienzi – È evidente come non sia sufficiente vietarne l’uso durante le prove, ma serva escludere a priori l’accesso nelle strutture d’esame a candidati muniti di telefonini».