In Cina si sta progettando una città dedicata al vino

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Qualche anno fa si definiva «americanata» un progetto sfarzoso ma un po’ effimero, oggi sempre più il termine dovrebbe essere modificato in «cinesata». Visto che i furbi orientali non si vogliono far mancare nulla e non vogliono sfigurare nel proscenio mondiale in nessun settore, hanno pensato di realizzare una bella cinesata dedicata al vino, una sorta di grande parco giochi dedicato ai ricchi cultori del nettare di Bacco con gli occhi a mandorla.

Il progetto è della ChangyU Wine Company, la più importante e storica azienda vitivinicola cinese attiva sin dal 1892, che sta attuando un progetto colossale di wine marketing a Yantai, nello Shandong. L’idea è di costruire una una sorta di città tematica dove il vino sarà il protagonista in tutte le sue più conturbanti sfaccettature.

Su uno spazio di circa quattro chilometri quadrati la nuova città disporrà di sette zone polifunzionali: si parte dal vigneto per giungere al polo di produzione del vino, al quale si affiancherà il centro nazionale di ricerca enologica, un centro commerciale dedicato unicamente al vino e ai suoi gadget e ben due castelli. L’obiettivo è quello di attrarre molti turisti, almeno un milione all’anno, e di far diventare questa città la sede del Festival Internazionale del Vino, manifestazione che già si svolge ogni anno a Yantai.

Va detto che i cinesi che amano il vino sono sempre di più: già oggi la nazione è diventata la quinta consumatrice di vino al mondo, con un aumento spettacolare di superficie coltivata a vigneto: basti pensare che nel solo 2005 gli ettari coltivati a vigna erano 450˙000, cioè il 150% rispetto all’anno prima.

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