Il turista digitale prenota in Rete, cerca informazioni online durante il viaggio, scrive una recensione alla fine dell’esperienza o la condivide su Internet. Paga sempre più spesso con lo smartphone: anche se i pagamenti digitali dei viaggi sono fatti soprattutto via pc e tablet, è il cellulare a segnare l’aumento più consistente di transazioni (più 42% in un anno). Nel settore dei viaggi, gli acquisti digitali ormai coprono il 24% del mercato di riferimento, pari a oltre 14 miliardi di euro.
I dati vengono dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano e sono contenuti in una ricerca volta a delineare l’impatto e le principali tendenze del digitale sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta di servizi turistici. Il mercato dei viaggi in Italia è cresciuto del 2% nel 2018 ma a trainare la crescita è il comparto digitale, che vedrà aumentare acquisti e prenotazioni online dell’8% entro la fine dell’anno, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro, quasi un quarto del mercato complessivo. Attraverso i canali digitali vengono pagati soprattuttoi trasporti (61%), seguiti da alloggi (29%) e pacchetti (10%). I canali di vendita sono diretti per il 71% dei casi, specialmente per il peso delle prenotazioni dirette nel settore viaggi, ma ormai è pari al 29% la quota di mercato delle Online travel agency. Come spiega Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, “le prenotazioni dirette tramite canali digitali (sito, app, ecc.) delle strutture ricettive crescono del 13% rispetto allo scorso anno e rappresentano l’11% del totale delle prenotazioni ricevute dalle strutture. Sempre sulla componente alloggio, l’incidenza della sharing economy (e più in generale di tutte le piattaforme peer to peer nate per facilitare l’affitto e la condivisione di alloggio tra privati) supera ormai il 30%. I clienti richiedono però a tutti gli attori della filiera un’esperienza online sempre più fluida e personalizzata sulla quale l’offerta si trova spesso in ritardo”. Tanto che lo shopping online sul carrello acquisti si perfeziona solo nell’1,6% dei casi. Su cento prenotazioni nelle strutture avvenute nel 2018, in media 46 di queste vengono effettuate dal cliente finale direttamente (20 tramite una email e 11 su sito, app e social network) mentre 36 tramite OTA o portali di Home sharing.C’è poi il turista digitale, che usa Internet in modo intenso soprattutto prima della partenza, per la ricerca di informazioni, durante il viaggio. L’86% utilizza la Rete per prenotare e l’83% per cercare informazioni, mentre un terzo dei viaggiatori condivide l’esperienza in Rete al termine del viaggio (33%) o scrive una recensione (36%). L’Osservatorio stima poi che dei 14,2 miliardi di euro di transato “digital” del settore viaggi, oggi l’82% provenga ancora da PC e tablet (+3% sul 2017), ma è lo smartphone a fare segnare un tasso di crescita più interessante (+46%) sui 12 mesi. Le potenzialità del Mobile però non si fermano qui: l’86% dei Turisti digitali usa almeno un’app durante il viaggio.