Lo spopolamento dei borghi italiani è un fenomeno che continua a preoccupare a tutte le latitudini dello Stivale. Per invertire la rotta, un paesino siciliano (San Piero Patti, in provincia di Messina) ha messo in campo delle misure ad hoc: 5mila euro per le famiglie che decidono di trasferirsi nel territorio e altri incentivi per le attività economiche. Scopriamo di cosa si tratta.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cinzia Marchello, nell’ultimo periodo, ha pubblicato tre avvisi pubblici che riguardano tre precisi ambiti di intervento, con relativi incentivi per attirare cittadinanza e attività commerciali per rilanciare il tessuto sociale ed economico del paese.
Nel dettaglio, Il Comune di San Piero Patti, avvalendosi dei fondi previsti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i comuni marginali e in area interna, potrà assegnare dei contributi una tantum per 5.000 euro a famiglia (per un massimo di 6 nuclei familiari) a titolo di concorso per spese di acquisto e ristrutturazione di immobili da adibire ad abitazione principale per non meno di 3 anni.
Il secondo avviso, fruendo degli stessi fondi governativi, vuole agevolare l’insediamento o il potenziamento di attività economiche sul territorio comunale attraverso l’assegnazione di contributi una tantum. Le risorse complessivamente stanziate sono di 35.000 euro e saranno ripartite su due linee d’intervento:
per aziende già esistenti al di fuori del comune che decidono di aprire una nuova unità operativa all’interno del comune di S. Piero Patti (max 2 attività, contributo da 7.000 euro);
per l’avvio di nuove aziende con sede all’interno del comune (max 4 attività, contributo da 5.315 euro).
Nella valutazione per l’assegnazione dei fondi, fanno sapere dal Comune, avranno particolare rilevanza criteri legati all’età anagrafica dell’imprenditore, alla capacità di occupare unità lavorative da parte dell’azienda e alla residenza.
Il terzo avviso, invece, riguarda la concessione in comodato d’uso gratuito del caseificio comunale (situato in via Marletta). Il Comune, infatti, si rende disponibile alla concessione della struttura e anche alla realizzazione di alcuni lavori di adeguamento per un importo massimo di circa 5.200 euro. Potranno presentare istanza per il comodato le attività imprenditoriali zootecniche e lattiero-casearie in forma singola o associata.