Le indicazioni sulle caratteristiche dei prodotti alimentari confezionati che acquistiamo devono essere più facili e immediate da capire: il nuovo regolamento europeo fa un piccolo passo avanti, ma solo a partire dal dicembre 2016.
Le etichette nutrizionali sono la carta di identità di un prodotto e garantiscono un diritto sacrosanto del consumatore: quello di essere consapevole di ciò che compra e porta in tavola. Peccato che sulle informazioni nutrizionali – quelle più importanti per la nostra salute, relative a calorie, zuccheri, grassi e altri nutrienti – i produttori non siano ancora tenuti a rispettare regole davvero soddisfacenti. C’è chi tralascia alcuni elementi e ne indica altri, c’è chi mette le indicazioni dietro alle confezioni e chi anche davanti, chi le ignora completamente.
Purtroppo, neanche il nuovo regolamento europeo rende obbligatorio apporre sul fronte delle confezioni un’etichetta che consenta un facile confronto tra prodotti. Eppure i consumatori, che abbiamo consultato sulla questione attraverso appositi focus group, sono consapevoli di quanto sia importante.
Nuovo regolamento europeo
Con il regolamento europeo 1169/2011 è stato finalmente introdotto l’obbligo in etichetta delle indicazioni nutrizionali. Tante le risposte mancate però, a partire dai tempi di adeguamento per i produttori, troppo lunghi (la norma entrerà in vigore nel dicembre del 2016).
La nostra inchiesta tra i cittadini lo conferma: i consumatori pensano che permetterebbe un confronto rapido e facile tra prodotti; ma il regolamento ne parla solo come una scelta facoltativa da parte del produttore. Un grande peccato, inoltre, è stato non introdurre una forma grafica standard delle informazioni nutrizionali: questo sì che avrebbe permesso scelte e confronti semplici da fare, in poco tempo e in ogni paese d’Europa. Ciò che si è fatto è stato solo consigliare il formato della tabella, senza dire nulla sulla grafica delle informazioni semplificate.
Archiviato, ad esempio, il sistema dei “semafori”, proposto dalle associazioni dei consumatori e apprezzato dai partecipanti alla nostra inchiesta perché – con l’uso dei colori – suggerisce le caratteristiche positive o meno di un alimento in modo molto semplice e intuitivo. Insomma, per ora, non ci resta che accontentarci di quanto stabilito dal regolamento e attendere: le norme entreranno in vigore praticamente nel 2017. Dovremo aspettare ancora anni prima di avere – e solo in parte – la chiarezza cui abbiamo diritto.
Consigli per scegliere leggendo l’etichetta
Al supermercato non fai solo acquisti, decidi anche se nutrirti in modo sano ed equilibrato.
Ecco alcuni consigli per portarti a casa gli alimenti migliori:
– per confrontare diversi alimenti, guarda le informazioni nutrizionali per 100 grammi o 100 millilitri di prodotto. Generalmente le trovi in forma di tabella sul retro delle confezioni. Se non hai molto tempo o sei di fretta, scegli il prodotto con i più bassi livelli di grassi, grassi saturi, zucchero e sale;
– se hai un po’ di tempo in più, tieni presente i seguenti valori (riferiti tutti a 100 grammi di prodotto): un alimento è a basso contenuto di grassi se non ne contiene più di 3 grammi; è a basso contenuto di grassi saturi, se non ne ha più di 1,5. Ha pochi zuccheri, invece, quando ne contiene meno di 5 grammi. Per quanto riguarda il sale, il limite da non superare è 0,3 grammi;
– non dimenticare che “Senza zuccheri aggiunti” non significa che il prodotto non ne contiene in generale: gli zuccheri non sono stati aggiunti artificialmente, ma possono essere presenti naturalmente nell’alimento;
tieni d’occhio anche gli ingredienti: ricorda che sono elencati in ordine decrescente (i primi sono presenti in maggiore quantità);
– fai particolare attenzione se soffri di un’allergia: evidenziare i principali allergeni è obbligatorio.