Auto senza conducente, Parlamento Ue chiede norme su sicurezza.

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Auto senza conducente, Parlamento Ue chiede norme su sicurezza.

Sicurezza e responsabilità dell’industria. Un’azione rapida dell’Unione europea nello sviluppo di questo settore, finanziamenti maggiori su ricerca e sicurezza, metodi alternativi di trasporto non solo su strada sono al centro delle richieste del Parlamento europeo, che ha approvato una risoluzione non vincolante nella quale affronta lo sviluppo, in vari paesi del mondo, della mobilità connessa e automatizzata.

La Ue, dicono gli eurodeputati, deve rispondere in modo più proattivo agli sviluppi di questo settore. I deputati accolgono con favore lo sviluppo della mobilità automatizzata, ma chiedono ulteriori sforzi per garantire la sicurezza stradale e il sostegno all’industria europea. “L’Europa deve essere innovativa, ma più rapida. La Cina e gli Stati Uniti non aspettano”, ha dichiarato il relatore Wim Van de Camp (PPE, NL). I deputati accolgono poi con favore la comunicazione della Commissione europea “Verso la mobilità automatizzata”, ma sottolineano che sono necessari ulteriori sforzi per garantire finanziamenti sufficienti a sostegno del settore e norme adeguate in materia di sicurezza e responsabilità in caso di incidenti. Oltre a un ruolo guida della Commissione per l’armonizzazione tecnica internazionale delle auto senza conducente e dei veicoli automatizzati, bisogna integrare i sistemi di salvaguardia per permettere la coesistenza di veicoli automatizzati e non. Nel testo si chiede inoltre alla Commissione di presentare norme dettagliate per i velivoli automatizzati e di definire i livelli di automazione per la navigazione sia interna che marittima per incoraggiare l’utilizzo delle imbarcazioni autonome. Dovrebbero inoltre essere elaborate norme che rendano possibili sistemi ferroviari e di trasporto leggero su rotaia autonomi. La ricerca, dicono gli eurodeputati, dovrebbe inoltre concentrarsi sulle conseguenze di una serie di temi quali la capacità di adattamento dei consumatori, l’accettazione sociale, la riduzione degli incidenti.

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