Saldi invernali, Confesercenti: “Un italiano su due a caccia dell’affare”.

Andrà a caccia dell’affare quasi un italiano su due, mentre il 25% ha già deciso che non parteciperà allo shopping in saldo.

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Saldi invernali, Confesercenti: “Un italiano su due a caccia dell’affare”.

Andrà a caccia dell’affare quasi un italiano su due, mentre il 25% ha già deciso che non parteciperà allo shopping in saldo.

Per sette consumatori su dieci la spesa sarà più o meno uguale a quella dello scorso anno. Si va alla ricerca soprattutto di scarpe e abbigliamento. Per Confesercenti, i saldi invernali al via quasi ovunque il 5 gennaio saranno “meglio del Black Friday” per i consumatori. E le stime di spesa diffuse dall’associazione sono superiori a quelle messe in conto dalle associazioni dei consumatori: circa 280 euro a famiglia, 122 euro a persona. Le prime regioni a partire con i saldi invernali sono state ieri Basilicata e Sicilia; oggi segue la Valle d’Aosta; in tutte le altre regioni le vendite di fine stagione scatteranno il 5 gennaio. Confesercenti stima l’adesione di 280 mila attività commerciali, compresa la totalità dei negozi di moda e tessili. L’indagine sui saldi invernali è stata condotta da Confesercenti in collaborazione con SWG su un campione di 600 commercianti e 1.500 consumatori. “Quest’anno gli sconti di partenza saranno più alti della media e l’assortimento molto ampio, visto il meteo incerto che ha caratterizzato la stagione invernale. Per i consumatori sarà meglio del Black Friday, con un periodo di sconti più lungo e tutti i vantaggi del negozio tradizionale”, spiega Roberto Manzoni, presidente di Fismo Confesercenti. “Conoscere i prodotti ed essere conosciuti dal commerciante, con cui si costruisce un rapporto di fiducia, e poter valutare toccando con mano i prodotti da acquistare. Un’occasione di risparmio per i consumatori, ma anche di vendita per le imprese, che cercano l’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno fiacco. Anche le vendite di Natale, seppure positive, sono state sotto le attese”. Fra i consumatori, il 48% ha già deciso di partecipare ai saldi; c’è un 27% che valuterà le occasioni di risparmio prima di decidere se acquistare o meno; un italiano su quattro, pari al 25%, ha invece già deciso di non comprare. Tra chi compra, il 16% spenderà di più, mentre il 70% cercherà di tenersi sulle stesse cifre dello scorso anno. Si cercheranno, in particolare, calzature: un nuovo paio di scarpe è l’acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono i prodotti di maglieria, preferenza per il 22% di chi partecipa ai saldi, e i pantaloni (14%). Alto l’interesse anche per i prodotti tessili e moda per la casa (9%) e per i capispalla, come giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori.

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