Quest’anno quasi il 10% della tredicesima sarà impiegata per visite mediche e prestazioni sanitarie che durante l’anno sono state rimandate.
L’89% dell’importo in arrivo per lavoratori e pensionati – circa 36,4 miliardi di euro in tutto – se ne andrà per mutui e bollette, tasse varie, rc auto e visite mediche. A dirlo è una indagine di Federconsumatori, che sottolinea come l’arrivo della tredicesima sia un “sospiro di sollievo” per le famiglie in vista di tutte le scadenze di fine anno e del Natale. Ma per regali, pranzi, cenoni e viaggi rimarrà solo l’11% circa delle tredicesime (poco più di 4 miliardi) perché il resto servirà a coprire altre voci. “Gran parte di tali importi, infatti, saranno erosi dalle spese per rate di prestiti, mutui, premi assicurativi, tasse, bollette – dice Federconsumatori – Inoltre, registriamo una nuova tendenza rispetto al passato: alla luce delle lunghe liste di attesa della sanità pubblica e dei costi crescenti per delle visite mediche, sono molte le famiglie che rimandano a questo momento dell’anno controlli, visite specialistiche e appuntamenti con il dentista, alla luce della maggiore disponibilità economica”. Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori circa 3,65 miliardi di euro, pari al 9,8% degli incassi relativi alle tredicesime, sarà destinato a visite e prestazioni mediche, o comunque attinenti all’ambito sanitario. L’incidenza maggiore sulle tredicesime è per il pagamento di rate di prestiti e mutui, pari complessivamente a 8,4 miliardi di euro (il 23,1% dell’importo complessivo), seguono bollette e utenze (21,7% pari a 7,9 mld), tasse (19,8% pari a 7,2 mld) e rc auto (con il 14,6%). Per regali e feste di Natale rimarranno 4,01 miliardi di euro.